lunedì 10 novembre 2008

DAW'E' IL FUTURO?


In un mercato editoriale dominato da stereotipi e modelli rigidi, Daw regala un’alternativa concreta a tutti i fumettisti. Perchè crediamo che oggi il fare fumetti si declini in formati, attitudini e modi di essere diversi e che abbia molto a che fare con il proprio mondo di emozioni, sensazioni, sogni e molto poco con il semplice aspetto grafico. (liberamente ispirato alla comunicazione marketing del sapone Dove).


Ho ricomprato "A" come ignoranza vol.1, ho comprato il nuovo agile libercolo, a Lucca di fronte al suo autore, Daw. L'ho sponsorizzato, divulgato, amato. Il Daw poco inter e molto nazionale sta al fumetto come un paguro sta al mare. Daw ci sguazza, ma tutto sommato casa sua ce l'ha e chi se ne frega di quelle cozze che si attaccano allo scoglio e chi se frega della murena del primo piano.
Cercatelo "A" come ignoranza, fatelo ordinare ai vostri pigri rivenditori di carta colorata. Sbattetevi. Arricchite questo giovinastro. Quando sarà ricco e famoso, potrete dire che lo conoscevate prima degli altri. Lui farà finta di non avervi mai visto e voi, stufi di tanta immeritata indifferenza, progetterete un tenero omicidio. Ma questa è un'altra storia... L'importante ora è leggere "A" come ignoranza.

martedì 4 novembre 2008

L'ULTIMA VERA LUCCA



Ritornato dalla Lucca più difficile degli ultimi anni, seppelliti sotto tonnellate di frizzi, lazzi, calci, pugni, sussurri e grida (e da una pioggia battente bandiera liberiana che ha fagocitato snikers come fossero mentine).


Note positive:

Sono tornato intero.

E ho conosciuto tante persone nuove e di talento.

I volumi Magic Press hanno venduto davvero bene.

Le mie storie su Madadh v.2 e sul Massacratore sono state una bella soddisfazione.

Ho rivisto persone che adoro, a cui voglio davvero bene, anche se non glielo ho ancora detto.

Ho mantenuto una promessa e ne ho fatta un'altra.

E per la prima volta a Lucca non ho perso la voce.

Carlos Pacheco mi ha guardato e mi ha ricordato la sua promessa di farmi uno sketch (risultato: ho un bellissimo batman disegnato da Carlos!!!!!), Matteo Scalera mi ha realizzato due sketch che levati: una figata. Ho un disegno di Steve Rude, uno dei miei favorites.

Quest'anno la qualità delle proposte era davvero alta, ho lasciato un mucchio di libri sugli scaffali ma quelli che ho preso sono davvero bellini.


Note negative:

Ho parlato, amato, cazziato e spiegato. Troppo. E secondo me non tutti hanno capito chi sono e quello che ho da dire.

Ho avuto per i primi giorni una faccia appesa da funerale frutto di una serie di combinazioni aspettate e inaspettate che non ti aspetti.

Non ho salutato Paola Barbato. Me ne dispiace: ho adorato il suo Bilico e volevo dirglielo. Non so perché.

Ho scoperto di far parte della Lega degli Straordinari non troppo Gentlemen. Non lo sapevo e me ne dispiace, io ho sempre voluto fare parte della Sacra Lega dei Mangiabiscotti.

E' stata la fiera che mi ha fatto comprendere di più il mondo che mi circonda. Ed è una nota negativa. Vivere nell'inconsapevolezza è meglio!

Ho visto l'abisso. E gli ho acceso una sigaretta, sperando che morisse di tumore ai polmoni prima di inghiottirmi.


E' stata la Lucca delle Cassandre. Roberto ha detto più volte che questa sarà l'ultima "vera" Lucca. Tanti altri lo hanno seguito. Io dico che l'ultima Lucca già c'è stata. Avevo tredici anni e un numero autografato dell'Uomo Ragno in mano.

Il futuro lo vedo rosa come un panda. (Che dite? Il panda non è rosa... ma è bianco e nero...? Ecco bravi, il futuro lo vedo così.)


DISCLAIMER: Qualunque persona legga questo post e ne tragga le conclusioni sbagliate è un fesso.



lunedì 27 ottobre 2008

PICCOLI MASSACRI


Stefano Piccoli lo conosco da millenni. Una volta mi chiese di fare una intro per la sua ristampa del Massacratore. Io il Massa me lo ricordavo bene, era un personaggio che mi era rimasto nel cuore sin dai tempi della buchetta delle lettere nel primo negozio di fumetti che abbia mai frequentato, Metropolis di Viale Giulio Cesare. Ci rincontriamo dopo un po', a una cena mi sembra, e poi al Comicon. Parliamo e Stefano mi lancia l'idea di fare una storia d'appendice per il Massacratore. E il cervello comincia a girare come un cubo di rubik in mano a Will Smith. Era appena uscita la bella "due righe in cronaca", quella disegnata a più mani, scritta da Lorenzo Bartoli. Alcuni artisti mi erano proprio piaciuti... Entusiasta, accettai subito, anzi rilanciai e gli chiesi se poteva "raccomandarmi" a qualche disegnatore apparso in "due righe in cronaca"... Parlammo di Laura Spianelli (quella ragazza quando ci si mette è un genio), del solidissimo Elia Bonetti e di Michele Duch, con una piccola preferenza per quest'ultimo, forse più adatto alla storia che avevo in mente. Dio delle volte ci si mette proprio e Stefano riuscì a coinvolgere proprio Michele. Ero soddisfattissimo, tanto da rilanciare e chiedere più spazio, tanto da voler dividere la nostra "storia d'amore" in due parti (la seconda la troverete nel numero del Massacratore in uscita a Napoli Comicon 2009)! Dopo qualche settimana, consegno il soggetto e il trattamento completo a Stefano.Qualche tempo per la gestazione e Michele sforna una tavola più bella dell'altra. Trovate il risultato nel numero di Novembre del Massacratore in uscita a Lucca Comics. Andate e compratene tutti, questa è la nostra storia.
PS Grazie a Stefano per l'occasione. Grazie a Michele per aver spaventato il Babau.

sabato 25 ottobre 2008

TERRA BUIA


MADADH Vol. II – Storie Pese dal Pubbino Porcelloso
di Tommaso Destefanis, Michele Bertilorenzi e Artisti Vari
140 Pag, 17x24, bn, copertina a colori
€ 10,00 ordinabile nelle vostre fumetterie di fiducia
“Un'altra volta? Beh, quello che è successo due mesi fa è stato uno scherzetto rispetto a quello che ci aspetterà d'ora in avanti!”
Tornano le folli avventura di Buia e soci, in un volume assolutamente imperdibile!
Stavolta il nostro Madadh, il nostro dolce mastino in gonnella, se la vedrà con flagelli biblici e cinghiali mannari, con eroi dell'antica India e un misterioso pubbino che zampetta allegramente attraverso le dimensioni.
Sceneggiato da Tommaso Destefanis (Il cimitero dei calamari, vincitore del LUCCA CONTEST 2006) e ai disegni un cast di eccezione: il ritorno di Alberto Massaggia e l'esordio di Francesca Ciregia, poi Andrea Gadaldi (Gizmo) e Alessandro Micelli (Monstars). Il volume sarà impreziosito da tre mini-storie a cura di Susanna Raule (Ford Ravenstock, vincitore del LUCCA CONTEST 2005; Inside), Alessio Danesi (Streghe), Matteo Scalera (Marvel: House of Ideas, Hyperkinetic per Image Comics) e Francesco Trifogli.
La copertina, come sempre, è opera di Michele Bertilorenzi (Marvel: House of Ideas, The Chill per Vertigo/DC Comics) ed Elisa Ciregia.
Il volume verrà presentato ufficialmente a Lucca, il giorno 30 ottobre nella Sala Incontri Provincia (accorrete numerosi!) e sarà in vendita presso lo stand di Cut Up Edizioni e nella Self Area, presso lo stand del CrazyCamperStudio (dove potrete incontrare gli autori, chiedere un disegno, un autografo, un mutuo, una ragazza).
€ 8,00 SOLO PER LUCCA COMICS
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Questa è la presentazione ufficiale di Madadh vol.2... ora ecco alcuni commenti un po' più personali.
L'approccio entusiastico di Tommaso al suo Madadh mi ha contagionato quasi subito. Il primo volume mi aveva gasato soprattutto a livello grafico (anche perché lo disegnava un caro amico, Michele Bertilorenzi) ed ero molto curioso per il secondo, tanto da proporre una mia mini-storia su Ant Man, il buffo personaggio creato da Tommaso e Michele in Madadh. Ho scritto una storia buffa, nello spirito di uno dei miei fumetti preferiti di sempre: la Justice League International di Giffen e De Matteis. Un grazie a Francesco Trifogli che me l'ha disegnata. Spero che vi divertirete a leggerla, quanto noi ci siamo divertiti a realizzarla.

venerdì 10 ottobre 2008

TORNO DI NOTTE

Al solito non dormo...
Sarà il nervoso di questo periodo pre-Lucca, sarà che il fisico non risponde più bene come prima di fronte alle pressanti scadenze che gli presento... sarà perché ti amo... ma non dormo.
mi sento il macchinista di una strana realtà, un treno dei pensieri che all'incontrario v...iaggia per l'universo sconosciuto.

Nel mio immediato futuro c'è un matrimonio e una terra pericolosa.
No... non mi sto per sposare... si sposa il fratello della mia compagna e la terra pericolosa è la Sicilia. Intendiamoci non alludo al fatto che la Trinacria è un posto pieno di loschi figuri (Ciao, MarcoRizzo! Ciao Gianfranco!) e mafiosi... no... Considero la Sicilia la terra più pericolosa perché sono un terribile golosone e so già che la mia missione una volta a Taormina sarà quella di assaggiare almeno una arancina da ogni chiosco e rosticceria. Temo per me e per il mio fisico!
Del resto ormai mi trovo davanti alla soglia dei 30, pronto a varcare quella dei 31. e lo dice anche il proverbio... se hai fatto 30 fai 31. spegni le candeline e tantiauguriate perché sei un bravo ragazzo.
Nel mio viaggio siculo mi accompagnerà la mia splendida compagna, Gnappetta, che cerca in tutti i modi di farmi felice. è incredibile come talvolta questo le venga così naturale. Gnappetta sa quando abbandonarmi da solo, sa quando non ho voglia di parlare. Gnappetta sa aspettare sempre il momento inopportuno. è questo -forse- che più ,mi piace di lei.

martedì 16 settembre 2008

PANDA TRIBUTE


Mandrillo odia…
Quelli che non sono colorati come lui.
Odia le zebre e gli juventini…
Odia chi non perpetua la sua specie…
Il Mandrillo odia che qualcuno gli faccia il culo a strisce…
Il Mandrillo odia le foreste perché sono vergini, anche se ci vive…
Odia “ed è subito ringo-boys”.
Odia Helmut Newton.
Odia Diabolik.
Odia Tex dal numero 1 al numero 99 e dal 101 fino al 199.
Odia Fabio Volo e Ambra.
Il Mandrillo odia.

domenica 14 settembre 2008

COSA SUCCEDE IN CITTA'


In due mesi lontano dal Blog è successo questo:

BATMAN - autoanalisi - pagine disegnate da Michele per la mia storia sul MASSACRATORE - ESCONDIDINO - $$$ - Panorama - STREGHE #2 - Mondadori - Accontentare GNAPPETTA - COUNTDOWN - Portogallo - HELLBOY - quindici giorni via da tutto - Pasquale - terminator - DeAGOSTINI - Andrea - PLANETA - Voglia di andare in America - STAR SCHOOL #2 - Le matite di Francesco per una mia storia per il mio amico Tommy su MADADH v.2 - Bulimia del lettore - Martignano - LAGOS - solo andata - La Dottrina - INVIDIA - La gelateria che mi ha cambiato la vita - HO UNO STUDIO! - Mouse of Lisbona -

Ecco cosa è successo, ma forse è meglio abbandonarsi ai freddi numeri:

Compleanni dimenticati: 2 (Un abbraccio Max, un abbraccio Leo)

Cene di pesce consumate con Gnappa: 10

Pagine sceneggiate: 50

Pagine supervisionate: Infinite

Fumetti letti: 342 - troppe storie per elencarle

Libri letti: 4 - Lucarelli (2), Savage (1), Kakalios, AAVV (1)
Film visti: 10 - Nolan (1 ma due volte), Carney (1), Osborne/Stevenson (1), Emmerich (1), Patrick King (1), Moretti (5)
Serie viste: 2 - The Shield S4, 24 S4
Ore di sonno: Meno di quanto pensassi
Concerti: 2
Spettacoli teatrali: 0 (ma per poco)



sabato 19 luglio 2008

LA RIIVOLUZIONE RUSSA RULLA

Capita che ti innamori. Che la vita ti fa incontrare sentieri strani e alla fine ti sfiora qualcosa di più di una mano.
Qualche mese fa, incappai nel catalogo della first second e scelsi un paio di titoli. Uno era un fumetto coreano o thailandese che capii poco. L'altro era Laika. Il segno canadese, l'impostazione alla francese, l'autore inglese, la casa editrice americana e la storia RUSSA colpirono il mio cuore di giovane bimbo.
Pensai che non era adatto al catalogo Magic e neanche lo proposi in reda, ma lo lessi con gioia e amarezza, con un filo di anima ecologista. Poi lo riposi nel cassetto dei sogni, pieno di una infinita serie di volumi e graphic novel che vorrei pubblicare in Italia ma che, per i rifuti del direttore editoriale, non sono finite sotto il marchio Magic.
E invece un giorno di qualche mese fa, Pasquale mi sorprende e annuncia la trattativa per pubblicare in Italia Laika. Poche volte Pas mi sorprende così in positivo... forse per colpa delle reminiscenze dei suoi editoriali "morte e distruzione"?
A agosto Laika uscirà per la magic. Vorrei che il pubblico premiasse una delle storie meglio congegnate degli ultimi anni. Laika è uno di quei fumetti trasversali che possono essere amati da tutti.
Oggi, tra l'altro, in una giornata lavorativa che mi sembra eterna che è cominciata alle 8.00 ed è finita mezz'ora fa, ho anche ultimato la supervisione di Minaccia Rossa, bella storia di O.C. Brody, Bilson e deMeo disegnata dal classico Jeremiah Ordway. In pratica una giornata nel segno del comunismo. Ho anche fatto un paio di cosine per Planeta. Una è Gintama. Uno dei manga più divertenti che abbia mai letto. Ho fatto qualche sforzo nell'adattare l'umorismo giappo al gusto italiano. L'altro è un progetto ancora Top secret che presto sarà svelato...
A questo proposito La giornata è stata funestata dall'ennesima delusione lavorativa (una delusione che è anche una conferma)... ma tant'è ormai ci sono abituato. Non mi aspetto moltissimo da tutta questa situazione. è estate e siamo tutti con i nervi scoperti. Aspetto che il periodo difficile delle doppie consegne, della programmazione fino a Lucca, degli ultimissimi giorni prima di partire per il Portogallo finisca.
Oppure no? Non aspetto? devo trovare qualcosa da fare che mi distragga il cervello? Nuovi ambienti, più stimolanti...? Voglio qualcosa di nuovo nella mia vita? Ne sono sicuro?

domenica 13 luglio 2008

LA TRADIZIONE DEL TRADIMENTO




In principio c'era lui: un personaggio a fumetti visivamente ineccepibile che se le dava di santa ragione con i mostri di ogni tradizione culturale, e litigava con il governo, con il padre adottivo, con il padre naturale... Un ragazzo infernale coraggioso e amante della bella vita. Un tizio grosso e rosso cresciuto negli anni 50 da un bislacco professore.
Tra le apgine dei fumetti, Hellboy è diventato il veicolo principale delle ossessioni letterarie di Mike Mignola, un uomo che sin da piccolo voleva fare un solo mestiere: disegnare mostri. Come una macina, Hellboy ha triturato racconti pulp, teorie della cospirazione, tradizioni celtiche, streghe orbe, leggende africane, alieni, femmine naziste in corpetto di pelle e frusta e persino effeminati vampiri veneziani. Tutto finiva nel mondo creato da Mignola e veniva trasformato dal suo segno duro e massiccio.

Un segno duro e massiccio che è stato notato anche da Guillermo del Toro, regista difficile da ignorare per la sua capacità visionaria, che ha voluto l'incarico di adattare Hellboy per il cinema.

Dopo il successo della prima pellicola, sulla produzione sono piovuti una marea di dollari per fare di Hellboy II: The Golden Army un'autentica macchina sfornasoldi, un film fantasy con mostri e freak nobilitato da un sottotesto ideologicamente ecologista e francamente fracassone.

E da quanto ho potuto vedere, Guillermo il risultato a casa lo ha portato anche se ha deciso di abbandonare il sentiero tracciato dal padre putativo Mignola. L'Hellboy cinematografico è una cosa diversa da quello fumettistico... ma chi se ne frega! Ora abbiamo un altro Hellboy, quello di Del Toro! Ancora più semplice della creatura originale, ma allo stesso modo vincente.

Hellboy II: The Golden Army ha un impianto scenico disarmante, effetti speciali visivi e sonori sono lo stato dell'arte e rimandano a grandi maestri come McKean e Storrey. Si allontanano dai segni vigorosi e oscuri di Mignola e scelgono la strada del barocco visivo, un florilegio di colori metallici che aggrediscono l'occhio dello spettatore più distratto. Troll materici e fatine dei dentini con tanti tanti dentini, automi steampunk metallici, freddi principi degli elfi cacciati dal cielo che risplende. I bambini ne rimarranno estasiati. Una katana affillata per colpire i gusti del pubblico mainstream in pieno cuore.

L'impianto visivo è ineccepibile, certo, ma forse si poteva fare di più in termini di originalità della storia. La struttura narrativa del film è davvero debole, racconta semplicemente con gusto barocco una storia di tradimenti, figli rinnegati e guerra contro l'umanità che abbiamo già visto centinaia di migliaia di volte. E dal punto di vista della storia, Hellboy II: The Golden Army non aggiunge davvero nulla di nuovo... poteva premere l'acceleratore sulla condizione di freak degli agenti del B.P.R.D., poteva dare qualche dialogo in più al Principe Malvagio. Poteva sviluppare meglio il rapporto a incroci multipli tra Liz-Hellboy-Nuala-Nuada e Abe. Poteva fare tutto questo. Il film ne avrebbe guadagnato in profondità, e mi sarebbe piaciuto molto di più, ma non sarebbe stato una macchina sfornasoldi.

Ma Hellboy II è solo un film fracassone, no? è unn pop corn movie, e forse di una certa profondità non ne ha neanche tanto bisogno. Se non fosse che in due o tre momenti, Del Toro si risveglia regista di razza e sforna un trittico di scena liriche e poetiche che da sole valgono il prezzo del biglietto. Il prologo animato è potente come poche scene di apertura viste finora. Metaforico e ficcante. La scena in cui Hellboy e Abe si confessano le loro pene d'amore di fronte a una (cassa di) birra ricorda la carica emotiva dei film di Frank Sinatra e la morte del Dio della Vegetazione avrebbe fatto la sua porca figura in qualunque film fantasy di alto livello visto negli ultimi anni.
Mister Del Toro... come devo considerarlo questo Hellboy II: The Golden Army? Un film da pop corn per ragazzini brufolosi sempliciotto o un carrozzone di effetti speciali che mascherano un raffinato congegno per trentenni romantici mai cresciuti?

giovedì 10 luglio 2008

QUANDO NON DORMO VADO A PESCA...


Sorprese in giro per la rete
Braccio di culo... la genialoide striscia nerd di un tizio che ha un culo piazzato sulla mano. Pillole punk di cattiveria citazionista... non sapevo l'avesse co-creato il buon Matteo Scalera. Doppia sorpresa...
Date uno sguardo anche al lavoro di Giacomo Bevilacqua. sarà un colpo di fulmine come lo è stato per me. Panda, l'alfiere del bianco e nero, è lì che vi aspetta, surreale e lieve come l'indianina delle pubblicità della girella. A quando un match Panda vs Zebra per il dominio assoluto del bianco e nero? E Panda vs Mandrillo: Bianco e nero contro quadricromia?
A proposito di dolci...
Se avete voglia di qualcosa di dolce andate invece su mani di pasta frolla, il blog di Raffaella. Da leccarsi le punte delle dita. Se mai qualcuno avesse voglia di ringraziarmi per un mio gesto, per avergli trovato lavoro, per averlo difeso durante una rissa... per essergli stato amico, amante o altro... ora sapete cosa fare. Contribuite attivamente al mio progetto-diabete!
Se invece non avete paura, date uno sguardo ai lavori dell'Olandese Volante: Michele Dutch. Ma solo se siete veri Uomini senza paura.

Sempre tra i link, trovate quello di Stefano Perullo. Stefano è una delle persone più oneste intellettualmente che conosco. Un tipo duro e puro. Gentile ma capace di scoperchiare le zanne e ringhiare a denti stretti. Una persona da avere al fianco. Gli voglio un bene grande anche se ci sentiamo pochino. Ha da poco aperto un negozio in quel di Caserta, se passate da quelle parti andatelo a trovare. Lui non vi lascerà andare senza avervi prima appioppato una quantità esagerata di ottimi fumetti. Il vostro portafogli ne risentirà, ma il vostro cuore sobbalzerà di gioia. E vi ringrazierà.