lunedì 10 novembre 2008

DAW'E' IL FUTURO?


In un mercato editoriale dominato da stereotipi e modelli rigidi, Daw regala un’alternativa concreta a tutti i fumettisti. Perchè crediamo che oggi il fare fumetti si declini in formati, attitudini e modi di essere diversi e che abbia molto a che fare con il proprio mondo di emozioni, sensazioni, sogni e molto poco con il semplice aspetto grafico. (liberamente ispirato alla comunicazione marketing del sapone Dove).


Ho ricomprato "A" come ignoranza vol.1, ho comprato il nuovo agile libercolo, a Lucca di fronte al suo autore, Daw. L'ho sponsorizzato, divulgato, amato. Il Daw poco inter e molto nazionale sta al fumetto come un paguro sta al mare. Daw ci sguazza, ma tutto sommato casa sua ce l'ha e chi se ne frega di quelle cozze che si attaccano allo scoglio e chi se frega della murena del primo piano.
Cercatelo "A" come ignoranza, fatelo ordinare ai vostri pigri rivenditori di carta colorata. Sbattetevi. Arricchite questo giovinastro. Quando sarà ricco e famoso, potrete dire che lo conoscevate prima degli altri. Lui farà finta di non avervi mai visto e voi, stufi di tanta immeritata indifferenza, progetterete un tenero omicidio. Ma questa è un'altra storia... L'importante ora è leggere "A" come ignoranza.

martedì 4 novembre 2008

L'ULTIMA VERA LUCCA



Ritornato dalla Lucca più difficile degli ultimi anni, seppelliti sotto tonnellate di frizzi, lazzi, calci, pugni, sussurri e grida (e da una pioggia battente bandiera liberiana che ha fagocitato snikers come fossero mentine).


Note positive:

Sono tornato intero.

E ho conosciuto tante persone nuove e di talento.

I volumi Magic Press hanno venduto davvero bene.

Le mie storie su Madadh v.2 e sul Massacratore sono state una bella soddisfazione.

Ho rivisto persone che adoro, a cui voglio davvero bene, anche se non glielo ho ancora detto.

Ho mantenuto una promessa e ne ho fatta un'altra.

E per la prima volta a Lucca non ho perso la voce.

Carlos Pacheco mi ha guardato e mi ha ricordato la sua promessa di farmi uno sketch (risultato: ho un bellissimo batman disegnato da Carlos!!!!!), Matteo Scalera mi ha realizzato due sketch che levati: una figata. Ho un disegno di Steve Rude, uno dei miei favorites.

Quest'anno la qualità delle proposte era davvero alta, ho lasciato un mucchio di libri sugli scaffali ma quelli che ho preso sono davvero bellini.


Note negative:

Ho parlato, amato, cazziato e spiegato. Troppo. E secondo me non tutti hanno capito chi sono e quello che ho da dire.

Ho avuto per i primi giorni una faccia appesa da funerale frutto di una serie di combinazioni aspettate e inaspettate che non ti aspetti.

Non ho salutato Paola Barbato. Me ne dispiace: ho adorato il suo Bilico e volevo dirglielo. Non so perché.

Ho scoperto di far parte della Lega degli Straordinari non troppo Gentlemen. Non lo sapevo e me ne dispiace, io ho sempre voluto fare parte della Sacra Lega dei Mangiabiscotti.

E' stata la fiera che mi ha fatto comprendere di più il mondo che mi circonda. Ed è una nota negativa. Vivere nell'inconsapevolezza è meglio!

Ho visto l'abisso. E gli ho acceso una sigaretta, sperando che morisse di tumore ai polmoni prima di inghiottirmi.


E' stata la Lucca delle Cassandre. Roberto ha detto più volte che questa sarà l'ultima "vera" Lucca. Tanti altri lo hanno seguito. Io dico che l'ultima Lucca già c'è stata. Avevo tredici anni e un numero autografato dell'Uomo Ragno in mano.

Il futuro lo vedo rosa come un panda. (Che dite? Il panda non è rosa... ma è bianco e nero...? Ecco bravi, il futuro lo vedo così.)


DISCLAIMER: Qualunque persona legga questo post e ne tragga le conclusioni sbagliate è un fesso.



lunedì 27 ottobre 2008

PICCOLI MASSACRI


Stefano Piccoli lo conosco da millenni. Una volta mi chiese di fare una intro per la sua ristampa del Massacratore. Io il Massa me lo ricordavo bene, era un personaggio che mi era rimasto nel cuore sin dai tempi della buchetta delle lettere nel primo negozio di fumetti che abbia mai frequentato, Metropolis di Viale Giulio Cesare. Ci rincontriamo dopo un po', a una cena mi sembra, e poi al Comicon. Parliamo e Stefano mi lancia l'idea di fare una storia d'appendice per il Massacratore. E il cervello comincia a girare come un cubo di rubik in mano a Will Smith. Era appena uscita la bella "due righe in cronaca", quella disegnata a più mani, scritta da Lorenzo Bartoli. Alcuni artisti mi erano proprio piaciuti... Entusiasta, accettai subito, anzi rilanciai e gli chiesi se poteva "raccomandarmi" a qualche disegnatore apparso in "due righe in cronaca"... Parlammo di Laura Spianelli (quella ragazza quando ci si mette è un genio), del solidissimo Elia Bonetti e di Michele Duch, con una piccola preferenza per quest'ultimo, forse più adatto alla storia che avevo in mente. Dio delle volte ci si mette proprio e Stefano riuscì a coinvolgere proprio Michele. Ero soddisfattissimo, tanto da rilanciare e chiedere più spazio, tanto da voler dividere la nostra "storia d'amore" in due parti (la seconda la troverete nel numero del Massacratore in uscita a Napoli Comicon 2009)! Dopo qualche settimana, consegno il soggetto e il trattamento completo a Stefano.Qualche tempo per la gestazione e Michele sforna una tavola più bella dell'altra. Trovate il risultato nel numero di Novembre del Massacratore in uscita a Lucca Comics. Andate e compratene tutti, questa è la nostra storia.
PS Grazie a Stefano per l'occasione. Grazie a Michele per aver spaventato il Babau.

sabato 25 ottobre 2008

TERRA BUIA


MADADH Vol. II – Storie Pese dal Pubbino Porcelloso
di Tommaso Destefanis, Michele Bertilorenzi e Artisti Vari
140 Pag, 17x24, bn, copertina a colori
€ 10,00 ordinabile nelle vostre fumetterie di fiducia
“Un'altra volta? Beh, quello che è successo due mesi fa è stato uno scherzetto rispetto a quello che ci aspetterà d'ora in avanti!”
Tornano le folli avventura di Buia e soci, in un volume assolutamente imperdibile!
Stavolta il nostro Madadh, il nostro dolce mastino in gonnella, se la vedrà con flagelli biblici e cinghiali mannari, con eroi dell'antica India e un misterioso pubbino che zampetta allegramente attraverso le dimensioni.
Sceneggiato da Tommaso Destefanis (Il cimitero dei calamari, vincitore del LUCCA CONTEST 2006) e ai disegni un cast di eccezione: il ritorno di Alberto Massaggia e l'esordio di Francesca Ciregia, poi Andrea Gadaldi (Gizmo) e Alessandro Micelli (Monstars). Il volume sarà impreziosito da tre mini-storie a cura di Susanna Raule (Ford Ravenstock, vincitore del LUCCA CONTEST 2005; Inside), Alessio Danesi (Streghe), Matteo Scalera (Marvel: House of Ideas, Hyperkinetic per Image Comics) e Francesco Trifogli.
La copertina, come sempre, è opera di Michele Bertilorenzi (Marvel: House of Ideas, The Chill per Vertigo/DC Comics) ed Elisa Ciregia.
Il volume verrà presentato ufficialmente a Lucca, il giorno 30 ottobre nella Sala Incontri Provincia (accorrete numerosi!) e sarà in vendita presso lo stand di Cut Up Edizioni e nella Self Area, presso lo stand del CrazyCamperStudio (dove potrete incontrare gli autori, chiedere un disegno, un autografo, un mutuo, una ragazza).
€ 8,00 SOLO PER LUCCA COMICS
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Questa è la presentazione ufficiale di Madadh vol.2... ora ecco alcuni commenti un po' più personali.
L'approccio entusiastico di Tommaso al suo Madadh mi ha contagionato quasi subito. Il primo volume mi aveva gasato soprattutto a livello grafico (anche perché lo disegnava un caro amico, Michele Bertilorenzi) ed ero molto curioso per il secondo, tanto da proporre una mia mini-storia su Ant Man, il buffo personaggio creato da Tommaso e Michele in Madadh. Ho scritto una storia buffa, nello spirito di uno dei miei fumetti preferiti di sempre: la Justice League International di Giffen e De Matteis. Un grazie a Francesco Trifogli che me l'ha disegnata. Spero che vi divertirete a leggerla, quanto noi ci siamo divertiti a realizzarla.

venerdì 10 ottobre 2008

TORNO DI NOTTE

Al solito non dormo...
Sarà il nervoso di questo periodo pre-Lucca, sarà che il fisico non risponde più bene come prima di fronte alle pressanti scadenze che gli presento... sarà perché ti amo... ma non dormo.
mi sento il macchinista di una strana realtà, un treno dei pensieri che all'incontrario v...iaggia per l'universo sconosciuto.

Nel mio immediato futuro c'è un matrimonio e una terra pericolosa.
No... non mi sto per sposare... si sposa il fratello della mia compagna e la terra pericolosa è la Sicilia. Intendiamoci non alludo al fatto che la Trinacria è un posto pieno di loschi figuri (Ciao, MarcoRizzo! Ciao Gianfranco!) e mafiosi... no... Considero la Sicilia la terra più pericolosa perché sono un terribile golosone e so già che la mia missione una volta a Taormina sarà quella di assaggiare almeno una arancina da ogni chiosco e rosticceria. Temo per me e per il mio fisico!
Del resto ormai mi trovo davanti alla soglia dei 30, pronto a varcare quella dei 31. e lo dice anche il proverbio... se hai fatto 30 fai 31. spegni le candeline e tantiauguriate perché sei un bravo ragazzo.
Nel mio viaggio siculo mi accompagnerà la mia splendida compagna, Gnappetta, che cerca in tutti i modi di farmi felice. è incredibile come talvolta questo le venga così naturale. Gnappetta sa quando abbandonarmi da solo, sa quando non ho voglia di parlare. Gnappetta sa aspettare sempre il momento inopportuno. è questo -forse- che più ,mi piace di lei.

martedì 16 settembre 2008

PANDA TRIBUTE


Mandrillo odia…
Quelli che non sono colorati come lui.
Odia le zebre e gli juventini…
Odia chi non perpetua la sua specie…
Il Mandrillo odia che qualcuno gli faccia il culo a strisce…
Il Mandrillo odia le foreste perché sono vergini, anche se ci vive…
Odia “ed è subito ringo-boys”.
Odia Helmut Newton.
Odia Diabolik.
Odia Tex dal numero 1 al numero 99 e dal 101 fino al 199.
Odia Fabio Volo e Ambra.
Il Mandrillo odia.

domenica 14 settembre 2008

COSA SUCCEDE IN CITTA'


In due mesi lontano dal Blog è successo questo:

BATMAN - autoanalisi - pagine disegnate da Michele per la mia storia sul MASSACRATORE - ESCONDIDINO - $$$ - Panorama - STREGHE #2 - Mondadori - Accontentare GNAPPETTA - COUNTDOWN - Portogallo - HELLBOY - quindici giorni via da tutto - Pasquale - terminator - DeAGOSTINI - Andrea - PLANETA - Voglia di andare in America - STAR SCHOOL #2 - Le matite di Francesco per una mia storia per il mio amico Tommy su MADADH v.2 - Bulimia del lettore - Martignano - LAGOS - solo andata - La Dottrina - INVIDIA - La gelateria che mi ha cambiato la vita - HO UNO STUDIO! - Mouse of Lisbona -

Ecco cosa è successo, ma forse è meglio abbandonarsi ai freddi numeri:

Compleanni dimenticati: 2 (Un abbraccio Max, un abbraccio Leo)

Cene di pesce consumate con Gnappa: 10

Pagine sceneggiate: 50

Pagine supervisionate: Infinite

Fumetti letti: 342 - troppe storie per elencarle

Libri letti: 4 - Lucarelli (2), Savage (1), Kakalios, AAVV (1)
Film visti: 10 - Nolan (1 ma due volte), Carney (1), Osborne/Stevenson (1), Emmerich (1), Patrick King (1), Moretti (5)
Serie viste: 2 - The Shield S4, 24 S4
Ore di sonno: Meno di quanto pensassi
Concerti: 2
Spettacoli teatrali: 0 (ma per poco)



sabato 19 luglio 2008

LA RIIVOLUZIONE RUSSA RULLA

Capita che ti innamori. Che la vita ti fa incontrare sentieri strani e alla fine ti sfiora qualcosa di più di una mano.
Qualche mese fa, incappai nel catalogo della first second e scelsi un paio di titoli. Uno era un fumetto coreano o thailandese che capii poco. L'altro era Laika. Il segno canadese, l'impostazione alla francese, l'autore inglese, la casa editrice americana e la storia RUSSA colpirono il mio cuore di giovane bimbo.
Pensai che non era adatto al catalogo Magic e neanche lo proposi in reda, ma lo lessi con gioia e amarezza, con un filo di anima ecologista. Poi lo riposi nel cassetto dei sogni, pieno di una infinita serie di volumi e graphic novel che vorrei pubblicare in Italia ma che, per i rifuti del direttore editoriale, non sono finite sotto il marchio Magic.
E invece un giorno di qualche mese fa, Pasquale mi sorprende e annuncia la trattativa per pubblicare in Italia Laika. Poche volte Pas mi sorprende così in positivo... forse per colpa delle reminiscenze dei suoi editoriali "morte e distruzione"?
A agosto Laika uscirà per la magic. Vorrei che il pubblico premiasse una delle storie meglio congegnate degli ultimi anni. Laika è uno di quei fumetti trasversali che possono essere amati da tutti.
Oggi, tra l'altro, in una giornata lavorativa che mi sembra eterna che è cominciata alle 8.00 ed è finita mezz'ora fa, ho anche ultimato la supervisione di Minaccia Rossa, bella storia di O.C. Brody, Bilson e deMeo disegnata dal classico Jeremiah Ordway. In pratica una giornata nel segno del comunismo. Ho anche fatto un paio di cosine per Planeta. Una è Gintama. Uno dei manga più divertenti che abbia mai letto. Ho fatto qualche sforzo nell'adattare l'umorismo giappo al gusto italiano. L'altro è un progetto ancora Top secret che presto sarà svelato...
A questo proposito La giornata è stata funestata dall'ennesima delusione lavorativa (una delusione che è anche una conferma)... ma tant'è ormai ci sono abituato. Non mi aspetto moltissimo da tutta questa situazione. è estate e siamo tutti con i nervi scoperti. Aspetto che il periodo difficile delle doppie consegne, della programmazione fino a Lucca, degli ultimissimi giorni prima di partire per il Portogallo finisca.
Oppure no? Non aspetto? devo trovare qualcosa da fare che mi distragga il cervello? Nuovi ambienti, più stimolanti...? Voglio qualcosa di nuovo nella mia vita? Ne sono sicuro?

domenica 13 luglio 2008

LA TRADIZIONE DEL TRADIMENTO




In principio c'era lui: un personaggio a fumetti visivamente ineccepibile che se le dava di santa ragione con i mostri di ogni tradizione culturale, e litigava con il governo, con il padre adottivo, con il padre naturale... Un ragazzo infernale coraggioso e amante della bella vita. Un tizio grosso e rosso cresciuto negli anni 50 da un bislacco professore.
Tra le apgine dei fumetti, Hellboy è diventato il veicolo principale delle ossessioni letterarie di Mike Mignola, un uomo che sin da piccolo voleva fare un solo mestiere: disegnare mostri. Come una macina, Hellboy ha triturato racconti pulp, teorie della cospirazione, tradizioni celtiche, streghe orbe, leggende africane, alieni, femmine naziste in corpetto di pelle e frusta e persino effeminati vampiri veneziani. Tutto finiva nel mondo creato da Mignola e veniva trasformato dal suo segno duro e massiccio.

Un segno duro e massiccio che è stato notato anche da Guillermo del Toro, regista difficile da ignorare per la sua capacità visionaria, che ha voluto l'incarico di adattare Hellboy per il cinema.

Dopo il successo della prima pellicola, sulla produzione sono piovuti una marea di dollari per fare di Hellboy II: The Golden Army un'autentica macchina sfornasoldi, un film fantasy con mostri e freak nobilitato da un sottotesto ideologicamente ecologista e francamente fracassone.

E da quanto ho potuto vedere, Guillermo il risultato a casa lo ha portato anche se ha deciso di abbandonare il sentiero tracciato dal padre putativo Mignola. L'Hellboy cinematografico è una cosa diversa da quello fumettistico... ma chi se ne frega! Ora abbiamo un altro Hellboy, quello di Del Toro! Ancora più semplice della creatura originale, ma allo stesso modo vincente.

Hellboy II: The Golden Army ha un impianto scenico disarmante, effetti speciali visivi e sonori sono lo stato dell'arte e rimandano a grandi maestri come McKean e Storrey. Si allontanano dai segni vigorosi e oscuri di Mignola e scelgono la strada del barocco visivo, un florilegio di colori metallici che aggrediscono l'occhio dello spettatore più distratto. Troll materici e fatine dei dentini con tanti tanti dentini, automi steampunk metallici, freddi principi degli elfi cacciati dal cielo che risplende. I bambini ne rimarranno estasiati. Una katana affillata per colpire i gusti del pubblico mainstream in pieno cuore.

L'impianto visivo è ineccepibile, certo, ma forse si poteva fare di più in termini di originalità della storia. La struttura narrativa del film è davvero debole, racconta semplicemente con gusto barocco una storia di tradimenti, figli rinnegati e guerra contro l'umanità che abbiamo già visto centinaia di migliaia di volte. E dal punto di vista della storia, Hellboy II: The Golden Army non aggiunge davvero nulla di nuovo... poteva premere l'acceleratore sulla condizione di freak degli agenti del B.P.R.D., poteva dare qualche dialogo in più al Principe Malvagio. Poteva sviluppare meglio il rapporto a incroci multipli tra Liz-Hellboy-Nuala-Nuada e Abe. Poteva fare tutto questo. Il film ne avrebbe guadagnato in profondità, e mi sarebbe piaciuto molto di più, ma non sarebbe stato una macchina sfornasoldi.

Ma Hellboy II è solo un film fracassone, no? è unn pop corn movie, e forse di una certa profondità non ne ha neanche tanto bisogno. Se non fosse che in due o tre momenti, Del Toro si risveglia regista di razza e sforna un trittico di scena liriche e poetiche che da sole valgono il prezzo del biglietto. Il prologo animato è potente come poche scene di apertura viste finora. Metaforico e ficcante. La scena in cui Hellboy e Abe si confessano le loro pene d'amore di fronte a una (cassa di) birra ricorda la carica emotiva dei film di Frank Sinatra e la morte del Dio della Vegetazione avrebbe fatto la sua porca figura in qualunque film fantasy di alto livello visto negli ultimi anni.
Mister Del Toro... come devo considerarlo questo Hellboy II: The Golden Army? Un film da pop corn per ragazzini brufolosi sempliciotto o un carrozzone di effetti speciali che mascherano un raffinato congegno per trentenni romantici mai cresciuti?

giovedì 10 luglio 2008

QUANDO NON DORMO VADO A PESCA...


Sorprese in giro per la rete
Braccio di culo... la genialoide striscia nerd di un tizio che ha un culo piazzato sulla mano. Pillole punk di cattiveria citazionista... non sapevo l'avesse co-creato il buon Matteo Scalera. Doppia sorpresa...
Date uno sguardo anche al lavoro di Giacomo Bevilacqua. sarà un colpo di fulmine come lo è stato per me. Panda, l'alfiere del bianco e nero, è lì che vi aspetta, surreale e lieve come l'indianina delle pubblicità della girella. A quando un match Panda vs Zebra per il dominio assoluto del bianco e nero? E Panda vs Mandrillo: Bianco e nero contro quadricromia?
A proposito di dolci...
Se avete voglia di qualcosa di dolce andate invece su mani di pasta frolla, il blog di Raffaella. Da leccarsi le punte delle dita. Se mai qualcuno avesse voglia di ringraziarmi per un mio gesto, per avergli trovato lavoro, per averlo difeso durante una rissa... per essergli stato amico, amante o altro... ora sapete cosa fare. Contribuite attivamente al mio progetto-diabete!
Se invece non avete paura, date uno sguardo ai lavori dell'Olandese Volante: Michele Dutch. Ma solo se siete veri Uomini senza paura.

Sempre tra i link, trovate quello di Stefano Perullo. Stefano è una delle persone più oneste intellettualmente che conosco. Un tipo duro e puro. Gentile ma capace di scoperchiare le zanne e ringhiare a denti stretti. Una persona da avere al fianco. Gli voglio un bene grande anche se ci sentiamo pochino. Ha da poco aperto un negozio in quel di Caserta, se passate da quelle parti andatelo a trovare. Lui non vi lascerà andare senza avervi prima appioppato una quantità esagerata di ottimi fumetti. Il vostro portafogli ne risentirà, ma il vostro cuore sobbalzerà di gioia. E vi ringrazierà.

venerdì 4 luglio 2008

NEW NEWS ON THE BLOG


è uscito anche Star School #1.
Rivista per adolescenti che contiene una mia storia di 20 pagine disegnate dalla bravissima Alessia. L'editore ci ha consegnato i personaggi, io ho cercato di far quadrare una storia con un po' di ritmo, buoni ganci tra una scena e l'altra e anche qualche invenzione, qualche battuta cattiva e un filo di buonismo che non fa mai male. Ho tentato di asciugare il linguaggio, limitando l'uso di paroloni e cercando di comunicare le emozioni dei personaggi attraverso l'uso della regia e dei testi di alcune canzoni pop. è stata una bella esperienza e non vedo l'ora di finire la sceneggiatura del terzo numero. Lele ha fatto una faticaccia a seguirmi: le ho chiesto (poverina!) di realizzare un'esterna documentata del Teatro Olimpico, un peluche a forma di mucca, un montaggio alternato con una canzone, una citazione alla pop art di Warhol con una funzione narrativa e tante altre cosine. Una delle richieste più bislacche è stata quella di omaggiare il mio disegnatore preferito di sempre, Gianni De Luca. Quando ho chiesto ad Alessia di fare una tavola ispirandomi all'immortale illustratore del Commissario Spada, credevo pensasse fossi pazzo. E invece ha accettato con gioia, capendo al volo il gioco. Qui sopra ne vedete la versione a matita. Questo omaggio ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo deciso di renderlo un appuntamento fisso!
La rivista è di grande formato e costa pochi euro (2.90). Dateci uno sguardo se potete!

G.N.A.P.P.A. da lontano


Qui a lato vedete due interpretazioni gnappiche di valenti amici. In alto trovate la cartoonosa matrioska di Gianfranco Giardina. Gianf è un compagno di qualche battaglia, abbiamo fatto assieme un fumetto di una decina di pagine pubblicate su due numeri della rivista per bambini Superangers. Trovate il numero 3 in edicola. Costa poco, per cui compratelo e regalatelo a nipotini e figlioletti alfabetizzati, si potrebbero divertire. Con Gianf vorrei realizzare tante altre storie, soprattutto realistiche, ché Gianf ha una insospettabile vena oscura e noir fichissima.

Sempre a lato ma più in basso trovate le prove colore per il logo ufficiale di G.N.A.P.P.A. Lab. Il logo (qui sopra in una strana colorazione blu) è realizzato dal grandissimo Andrea Piccardo, uno dei migliori designer italioti. L'ho conosciuto ai tempi di Ultimo della Lista e U.S.S. pubblicati da Magic Press e siamo rimasti in contatto anche dopo la fine della gestazione di quei due volumetti. Confesso che Andrea mi fa un po' invidia. è modesto, simpatico, allegro, attivissimo. fa il grafico, il colorista, il designer, l'apicultore, manda avanti con la famiglia un agriturismo, canta con il coro, organizza l'ottima manifestazione Fumasci e occasionalmente prepara progetti in attesa che qualcuno trovi la forza di pubblicarglieli.

Ha anche una moglie (anche se non capisco quando ha trovato il tempo di sposarla), per cui, amiche donne, se pensavate di chiedere il suo numero di telefono, scordatevelo... i migliori sono sempre i primi a sparire dalla piazza (e infatti anche io sono già stato preso...).

Un abbraccio virtuale quindi a Gianfranco e Andrea, in attesa di vedere le loro cose e sperando in futuro di lavorare ancora assieme.

Andrea, Gianfranco... vi voglio bene!


sabato 28 giugno 2008

TURNER POINT


Sono uno che tronca le relazioni facilmente. Per attitudine, stronzaggine, per orgoglio e pregiudizio, per egocentrisco, non riesco a mantenere sani rapporti duraturi.

C'è sempre qualcosa che non mi soddisfa, qualcosa di imperfetto. Do molto ma pretendo tantissimo. Con le donne, ma anche con gli amici. Mi piace guardare in faccia la gente e cercare di capire cosa avrebbero da dire e non mi dicono. Mi piace frequentarli, mi piace provocare e mi piace farmi provocare. Mi piace fare lunghe chiacchierate alle due di notte sulla vita e sulle cose della. Ho bisogno di essere stimolato e mi piace stimolare.

Ho troncato tanti rapporti, anche importanti, per motivi seri e futili. Ma in questa serialità di troncature mi sono sempre fatto una domanda:

"Caro Alessio, ti sei lasciato una persona a cui vuoi bene alle spalle. Va bene. Bravo. Hai fatto il tuo dovere. Hai fatto come ti sentivi. Ma se quella persona avesse ancora da darti qualcosa? Non oggi, non domani, ma dopodomani?... Troncare un rapporto appena stagna è la scelta giusta?"


Finora è stato così. Troncare i rapporti stagnanti per cercare nuovi stimoli è sempre stata una strada vincente.

Poi capitano giornate difficili come quella di oggi, indaffarate più del solito, col cervello occupato. Un artista muore. Un artista giovane muore. e rifletti su come potrebbero andare le cose. E fai conti anche te con la morte.


So long, old Mike.


PS è uscito Superangers n.3 con la mia terza storia a fumetti pubblicata in edicola di quest'anno. è disegnata (bene) da Gianfranco Giardina. Dateci uno sguardo. A breve dovrebbe uscire anche un altro fumetto con una mia storia di 20 pagine di cui sono piuttosto orgoglioso. Stay tuned.

giovedì 26 giugno 2008

PROIETTILI VAGANTI


E metto in fila uno dietro l'altro, dialoghi e vignette, traduzioni e quarte di copertina. Tutti ordinati, seguono un preciso filo logico. Sono come proiettili sparati alla velocità che permette una tastiera qwerty. Talvolta vanno a formare frasi che ti rimangono nella testa per giorni. E ti avvelenano il cuore e la mente. Scrivo roba per ragazzi e spesso mi trovo a curare volumi scritti da anglofoni geni.

Mi piace un sacco. Potessi fare solo questo, per tutta la vita, firmerei domani... anzi ieri.

Per quanto riguarda gli anglofoni geni domani è una giornata campale...

Domani mi aspetta Black Diamond, il nuovo, ottimo, lavoro di Eddie Campbell.

Campbell lo conobbi qualche anno fa quando fu ospite di Magic a Roma. Gli feci i complimenti per i disegni di From Hell, parlammo un po' della fatica che ci mise per realizzare le sceneggiature di Moore.

From Hell è forse l'opera più appassionante di Alan Moore, una cavalcata lunga più di dieci anni tra i vicoli di Londra, tra chiese, circoli massonici, bassifondi e, occasionalmente, cadaveri di prostitute. La tengo nel posto d'onore della mia biblioteca, vicino ai Meridiani di Borges e Hemingway. Un bellissimo libro esplorante il concetto di Male più o meno assoluto.

Ma è anche un libro avvelenato e avvelenante, From Hell. Mi ricordo i primi albetti Taboo, mi ricordo la sensazione di profondo legame con un testo così denso. L'empatica partecipazione alle ricerche di Moore, un sorta di rispetto verso quel lavoro titanico. Una passione per lo scartabellare tra vecchi appunti, antichi testi e consunti microfilm che ti rimane, che il bardo Moore, come un virus, ti ha attaccato.

domenica 22 giugno 2008

REGALO DI NATALE


Dona Doni, una domanda.
Perché inserire come rigorista Di Natale? Aveva già dimostrato di non reggere la pressione...

Il suo errore e quello del mio adorato Capitan Futuro (l'ennesimo sbaglio di un romanista ai rigori, tra l'altro...) condannano la nazionale a una vacanzina anticipata.
Poco male, gli Spagnoli saranno cancellati dalla solidità della Germania, dal carattere dei Turchi o dalla velocità russa come saremmo stati cancellati noi.
Oltre ai 120 minuti di Italia-Spagna questo è stato un luuungo weekend di letture forzate e non.
Sotto la cintura ho messo praticamente tutte le ultime storie dell'Uomo Ragno e dei Vendicatori. di Superman e Action Comics. Di Garth Ennis e di Johns, di Brubaker, di Chris Cage e Steve Niles. Di Pak (sic!). Ho finalmente finito di leggere Immortal Iron Fist che non è affatto male, anche se secondo me Fraction dà il meglio di sé in progetti più personali.
In campo Marvel si avvicina a grandi passa l'ennesima rivoluzione ragnesca. Per ovvie ragioni di marketing la Marvel fu costretta a rimettere il costume nero al pavido parker, ma lo staff di autori e editor sono riusciti a trovare motivazioni solide per questo improvviso cambio di costume e -incredibile ma vero- sono riusciti anche a confezionare una saga più che buona.
Strac mi piace, mentre Ron Garney è uno dei miei disegnatori favoriti, le storie propeduetiche a One more day mi son piaciute davvero molto. One more day no. Ho avuto la netta sensazione che Strac avesse abbandonato l'anima a pag.1. della prima parte di OMD. Come se quella fosse una storia che doveva essere scritta, ma che Strac non sentisse di dover scrivere. Strana sensazione.
[Inciso editoriale] Mi sembra di capire che lo storico quindicinale del Ragno cambierà nome. In nome del dio del progresso, del dio del marketing o di chissà cosa altro. Non so se è una scelta logica... so solo che io probabilmente non avrei mai avuto il coraggio di prenderla. Ai poster l'arduo sentenza.
Ho letto anche un paio di fumetti di una nota casa editrice che mi hanno piacevolmente sorpreso. Magari è il caso di farne una versione italiana entro fine anno...

martedì 10 giugno 2008

MI CHIAMO DONA DONI. IO LE PARTITO LE REGALO


Agli Olandesi gli abbiamo già regalato un sacco di soldi con le cartolarizzazioni, le vecchie abitudini non muoiono mai.
PREGHIERINA DEL TEMPO
Ieri, nelle mie sempre più frequenti notti insonni ho fatto una richiesta al nostro signore buon gesù o a chi per lui. Ho chiesto un po' di tempo in più. Tempo per seguire i progetti in corso, sempre stratificati. Tempo per svilupparne di nuovi. Tempo per dare una svolta a quelli già in corso. Il lavoro in Magic, il lavoro con Planeta, la vita con Gnappetta sempre in equilibrio tra impegni e coccole, il suo nuovissimo lavoro, l'esigenza di tenere i contatti di amici e parenti, le sceneggiature nuove (W le Streghe!), le sceneggiature nuovissime (Ste', che fine hai fatto?), le cose vecchie e le cose nuove. La sensazione di dover lasciare andare qualcosa. Quindi, alle quattro di mattina di ieri ho chiesto un po' di tempo.
Il buon signore gesù o chi per lui mi ha risposto con solerzia ed efficacia. Uno strano signore, distinto sulla trentina, citofona a casa e mi regala una copia di un giornale che mi fa vomitare quasi quanto "la Padania". Quello strano e buffo ometto dalla testa grossa mi fa dono di una copia del Tempo, il quotidiano qualunquista e destrorso. Controllo bene... me ne ha regalate due. Questo tizio sale le scale di casa mia, mi citofona e mi regala un po' di Tempo. Mi sono sentito come il tipo della barzelletta che chiede al genio della lampada un pazzo di 30 centimetri.
DIO esiste. E si permette anche di prendermi per il culo.

mercoledì 4 giugno 2008

DISQUISIZIONE SPAGNOLA


Barcellona, Madrid, Costa Brava, Saragoza, Pamplona, A Coruna, Bilbao, San Sebastian, Cudillero, Viveiro, Santiago, Rias Altas, Rias Baixas, Navarra, Aragona, Paesi Baschi e Galizia, Catalogna e poi Madrid di nuovo. La Spagna l'ho girata tanto. Più di 20 anni fa fu quello l'unico viaggio estero che affrontai con i miei genitori e mio fratello dopo un periodo difficilissimo, al quale ne seguì un altro altrettanto difficile, non bello, né brutto. Ma difficile sì. Anche per questo alla Spagna sono legato. Gnappa ci si trasferirebbe domani, io lavoro a stretto contatto con la più grande casa editrice di lingua spagnola, il cibo iberico mi esalta, Picasso, Bunuel, Almodovar, la Fear Factory, Javier Bardem: alcuni dei miei miti personali vengono da lì. è una nazione che adoro... E per la quale provo un po' d'invidia. Con la fine della dittatura, il popolo orgoglioso si è rimboccato le maniche e, attraverso una serie di accorti accordi federali è riuscito a creare una macchina economica decente. Aznar ha traghettato gli Spagnoli in Europa e Zapatero è riuscito a scagliarli nel nuovo millennio...
Madrid è una città bellissima, calda e multicosmopolita (SIC!) governata dal proverbio "se tu stai a Madrid, sei di Madrid". Una città con le porte spalancate, accogliente e latina, con una decina di linee di metrò aperte fino alle 2 di notte, centro chiuso al traffico, poliziotti di zona amichevoli, un quartiere, la Chueca, homosex friendly, affitti onesti, servizi disponibili a tutte le ore, musei esaltanti (visitate il Thyssen!!!!). E poco importa se mentre ero lì ha piovuto un sacco. Io la Spagna la vedo sempre col sole.
Ritornare a Roma è sempre un trauma. Roma è una bellissima città, piena di cose da fare e da vedere, è il meglio che l'Italia può offrire in questo momento. Firenze, Napoli, Bologna, persino Milano, hanno tanti pro e contro, ma Roma è indiscutibilmente una spanna sopra tutte, per un motivo o per l'altro. Se ti devi fare minimo un'ora e mezza di mezzi pubblici ogni giorno per tornare a casa, finisci per vedere quel lato di Roma che preferiresti nascondere alla vista. Vedi solo le strade impossibili, i mezzi pubblici monchi, l'ignoranza della gente. Vedi la Rometta della canzone di Remo Remotti e non quella della Dolce Vita di Fellini. La vedi per quello che ti sa offrire in quel momento. E quello che ti offre non è un granché. E allora provo compassione per chi abita nei sobborghi e lavora fuori Roma, loro Roma non se la godono proprio. Manco la vedono, pensano che Roma sia solo una sigla sulle targhe delle auto, solo il posto dove ha aperto il primo Apple Store italiano, dove ci sono più cinema che ragazze vergini tra i sedici e i diciassette anni (che non è necessariamente un male, ma le metafore stupide mi piacciono). Quella non è Roma. E non capisco se sono più fortunati loro a vivere in una felice inconsapevolezza, o io che la Roma "vera" la sfioro ogni sera e la guardo sfilare tra i vetri sporchi e affannati di un autobus scalcinato e sudoso.

Roma sa nascondersi bene. Tra un san pietrino e un altro, tra le buche di via nazionale, tra i sedili di un taxi latitante, tra i minuti passati ad aspettare autobus dai bulloni allentati. Si nasconde tra i crocicchi degli impiegati del ministro dell'agricoltura che prendono d'assalto il bar all'angolo, tra le bollette gonfiate, tra le detrazioni comunali in busta paga. Roma si insinua tra i poliziotti che implorano regole certe, tra le scartoffie delle circoscrizioni, tra le scomode sedie dei pronto soccorso affollati.
Non voglio essere frainteso, anche Madrid si sa nascondere bene: l'inflazione altissima, l'incertezza dei contratti di lavoro, la disparità sociale, la carenza di energia e le continue ansie separatiste sono problemi importanti, la piccola criminalità, la spregiudicatezza delle banche e la cattiva informazione anche. Ma i Madrileni possono affrontare con tranquillità questi problemi "macro" con la consapevolezza di avere una città che i problemi "micro" li ha già risolti da un pezzo. I Romani possono dire la stessa cosa?



PS Notizia positiva: A forza di andare in Spagna, di lavorare con i Catalani e di leggere riviste spagnole, so ordinare al bar e al ristorante, rimorchiare e parlare di fumetti in Castellano. In pratica il mio spagnolo di sopravvivenza è diventato qualcosa di più.

PSII a Luglio dovrebbe uscire il secondo volume di Nemesis Lo Stregone. Capolavoro di Kev O'Neill e Pat Mills. Accattatevillo!

PSIII Quando rinasco voglio fare l'epatologo a Madrid. Con tutto il fritto che ingurgitano, 'sti spagnoli, secondo me gli epatologi fanno i miliardi!

venerdì 23 maggio 2008

ALL-STAR SQUADRON


La fine della trilogia politica di GNAPPAlab si conclude con la mia personale proposta.

ecco la mia squadra di ministri ideale.


Presidente del Consiglio

Tex. Tutela la legge e le minoranze, è giusto e onesto, e non mangia tanto, solo una bistecca e una montagna di patite ogni tanto.


Ministro dell'Interno

Topolino. Non Amato. Quello vero di Topolinia. Finalmente il nostro Stato sarà riconosciuto e rispettato anche all'Estero. E poi ha ottimi rapporti con la Polizia. Venderemo tazze, magliette con la figura del Topo, i bilanci finalmente saranno in ordine. Faremo uscire in allegato la Costituzione Italiana nel settimanale omoninimo. Forse qualcuno la leggerà.


Ministro degli Esteri

Corto Maltese. Capace di far parlare veneziano anche un aborigeno, il vecchio pirata prattiano conosce bene gli angoli sperduti del nuovissimo mondo. Troveremo mano d'opera a basso costo che non distruggerà le aziende italiane. Ha ottimi rapporti con i russi, e questo può essere utile in un momento di crisi energetica come questo.


Ministro dell'Economia
Diabolik. Tutti quelli che evaderanno le tasse dovranno fare i conti con il suo pugnale. E poco importa se a sei mesi dalla fine della Legislatura fuggirà a Clerville portando con sé i capolavori degli Uffizi e il Colosseo di Roma. il popolo italiano ci è abituato ai furti del semestre bianco.


Ministro del Lavoro
Dago. Le sue esperienze lavorative (mercenario, schiavo, selvaggio in Amazzonia) gli saranno molte utili quando si tratterà di trovare nuovi contratti capestro per i giovani italiani.


Ministro della Difesa.
L'intrepido Soldato Fritz Von Nibelunghen che, ormai ridotto a un moncherino, terrà in scacco con finen intellighenzien i maledetten nemichen della democrazien.


Ministro per lo Sviluppo Economico.
Peter Parker. L'Uomo Ragno. Orfano di madre, padre e zio è riuscito a mantenere la vecchia zia povera e malata per tutti i difficili anni 60 e 70. Ha sposato una strafiga. Ha un dottorato e in più ha sempre avuto un appartamento a New York. Se non riesce lui a far sviluppare l'economia italiana, abbiamo comunque pronto il sosituto: il suo nemico Kingpin.


Ministro della Giustizia

V. La Giustizia l'ha tradito tante volte che è arrivato il momento di farle capire chi comanda.


Ministro dei Beni Culturali

Martin Mystere mi sembra la persona giusta. Ne sa comunque più di chiunque altro.


Ministro dell'Ambiente.
Il Gran Mogol e Qui Quo Qua. Gli scoiattolini non avranno più nulla da temere.

Ministro della Sanità.

Lupo Alberto. Con tutte le campagne anti-aids che ha fatto, avrà imparato qualcosa, no?

Ministro delle Politiche Agricole

Ovviamente Ciccio di Nonna Papera. La sua reattività e operosità è anni luce superiore a quella di qualsiasi ministro precedente.

Ministro per le politiche Giovanili.

Zanardi. è l'unico personaggio dei fumetti che sa come far divertire i ragazzi e soprattutto le ragazze.

mercoledì 14 maggio 2008

LA SQUADRA SUICIDA/2

EPISODIO IVbis: SENZA PORTAFOGLI, MA RIMEDIEREMO PRESTO

Raffaele Fitto ministro per i Rapporti con le Regioni. Figlio di tanto padre, il pugliese Raffaele Fitto è indagato dalla Procura di Bari per corruzione, falso e illecito finanziamento ai partiti. Non è uno scherzo. Quest'uomo è ministro.

Gianfranco Rotondi ministro per l’Attuazione del Programma. Avellinese, è amico di Bruno Contrada, ex dirigente SISDE condannato per mafia. Molti amici, molto onore.

Renato Brunetta è ministro per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione. La sua prima proposta è stata di licenziare tutti i dipendenti pubblici fannulloni e improduttivi. Quando si è reso conto che avrebbe dovuto mandare a casa la metà dei parlamentari, ha subito riformulato la proposta: vanno mandati a casa solo gli improduttivi di sinistra.

Mara Garfagna ministro per le Pari opportunità. è stata tutto: letterina, schedina, velina, meteorina ora è pronta a fare la ministra, anzi la minestrina.

Andrea Ronchi ministro per le Politiche Comunitarie vero esempio del finiano asservito alle logiche berlusconiane. E infatti è un ex giornalista.

Elio Vito è ministro per i Rapporti con il Parlamento, per dimostrare la sua spiccata voglia di "rapporti" con il parlamento, basta dire che è alla sesta legislatura pur avendo poco più di 45 anni. Il cugino fu beccato con cinque miliardi di tangentine intascate a Napoli. Ma si sa come dice il proverbio: "che le colpe dei cugini, non ricadano sui consanguinei di ogni ordine e grado."

Umberto Bossi ministro per le Riforme per il Federalismo. Lo stephen hawking della politica dice che ha 300.000 fucili caldi e non vede l'ora di usarli... perché non ne usa almeno uno, si spara e la fa finita?

Giorgia Meloni ministro per le Politiche per i Giovani. Questa donna raccoglie le caratteristiche vincenti della destra italiana. L'arte oratoria di Gasparri, la finezza di Storace, la capacità analitica di Alemanno, l'onestà intellettuale di Ronchi, la bellezza di Matteoli.

Roberto Calderoli ministro per la Semplificazione Normativa. l'uomo giusto al momento giusto. Grazie a lui per votare basterà una scorreggia, comunicheremo con i municipi attraverso i rutti, le caccole saranno la nuova moneta unica e con la creta di cane manderemo avanti questo Stato italiano di mer...

a breve la fine di questa mia personale trilogia... la mia squadra.

ALICE IN CHAINS

La rapace cekkinator mi ha nominato su una catena...
e io la seguo pedissequo, nell'eterno roteare dei blogger.
ecco la mia:
1-Indicare il blog che vi ha nominato e linkarlo: http://elenacecchini.blogspot.com/

2-Inserire le regole di svolgimento: fatto!
3-Scrivere sei cose che vi piace fare: leggere e scrivere, amare intimamente me stesso, la gnappetta, leggere mentre poltrisco all'ombra mentre gli altri stanno al sole, organizzare le cose, ritornare da un viaggio.
4-Nominare altre sei persone affinchè proseguano il meme:

Karlito http://sirkworld.blogspot.com/
Marco Rizzo http://warbulletin.blogspot.com/
Francesca http://www.francescafravolini.blogspot.com/
Gianfranco http://linkerblues.blogspot.com/

5-Lasciare un commento sul blog dei sei bloggers prescelti. Non lo faro mai, mi sento più lurker in agguato, ninja telematico nascosto tra i frattali. gli mando una mail minacciosa, semmai

sabato 10 maggio 2008

LA SQUADRA SUICIDA/1



EPISODIO IV: LA MANO DESTRA MANDA A QUEL PAESE LA SINISTRA

Ecco la nuova squadra di ministri del IV governo Berlusconi:


Ministro dell'Interno Roberto Maroni: Il "Lupo Mannaro del Varesotto" morse un poliziotto durante una manifestazione. Ha già dichiarato che sarebbe pronto a rifarlo. Anche per questo i poliziotti lo hanno nominato comandante onorario delle unità cinofile. Ha qualche cosa da insegnare ai cani lupo. Bisogna morderli alla gola questi criminali, per Giove!


Ministero degli Esteri Franco Frattini, è stato vicepresidente della Commissione Europea e Commissario europeo alla Giustizia, Libertà, e Sicurezza: Propose il monitoraggio e l'eliminazione di alcune parole pericolose all'interno dei media. Parole come "bombe", "uccidere", "genocidio" e "terrorismo".
Ora che è ministro degli Esteri ha già pronta una nuova lista di parole da eliminare dal vocabolario: "conflitto di interessi", "Europa 7", "evasione delle tasse", "Biagi", "Santoro", "Luttazzi".

Ministero dell'Economia Giulio Tremonti: La prima vera buona notizia. Non ce la facevo più a stare senza le imitazioni di Guzzanti e del suo pallottoliere.



Ministro della Difesa Ignazio BENITO Maria La Russa. ha già proposto un'arma segreta dagli straordinari risultati: gli Iracheni che si oppongono ai soldati italiani se la faranno addosso grazie all'olio di ricino.


Infrastruttura e Trasporti Altero Matteoli. Quando era ministro dell'Ambiente questo campione dell'ovvietà sollevò in netto ritardo i legami tra Camorra e Rifiuti. Ora che è ministro delle Infrastrutture mi aspetto che dica che Dell'Utri è legato alla Mafia.


Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. Quando aveva più o meno la mia età fu costretto a dimettersi dalla carica di sindaco di Imperia per pesanti accuse di concussione. Sono sicuro che ha un sacco di idee su come "sviluppare economicamente" il conto in banca di certe persone.


Ministro della Giustizia Angelino Alfano. L'allitterazione impertinente non fa che esaltare la sua sete di giustizia da vero supereroe. Sete di giustizia contro chi lo ha fotografato mentre baciava un noto boss siciliano, complimentandosi del fresco matrimonio della figlia. Un consiglio per il prossimo regalo di nozze dei deputati siciliani di Forza Italia ai boss mafiosi? Un modellino del ponte sullo stretto!

Ministro dei Beni culturali Sandro Bondi. Cattolico, democratico, comunista, socialista, democristiano. "Innamorato di Berlusconi" si dichiara. è e è stato tutto e ha studiato tutto. Uno nessuno e centomila.

Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Quest'anno ha proposto una legge che preservasse il merito e permettesse ai giovani di trovare lavoro in base ai meriti. La prossima legge che proporrà certificherà che la temperatura dell'acqua si divide in tre categorie: calda, fredda e tiepida.


Politiche Agricole Luca Zaia. Leghista trevigiano ha più volte dichiarato che bisogna fermare l'arrivo degli immigrati. Mi devo preoccupare per il destino delle bistecche di mucca argentina?


All'Ambiente va Stefania Prestigiacomo. Ha già alcune idee vincenti su come migliorare l'ambiente: introdurrà alla Camera alcune graziose tendine e cambierà l'impianto luci del bagno dei Senatori.


Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi: Prima di morire Marco Biagi gli scrisse una lettera lamentandosi di non avere una scorta. Lui non gliela concesse ma subito dopo la Legge Biagi era bella e pronta da infilare nel culo di milioni di cittadini italiani. Coerente.

fine prima parte

PS è ovviamente una trilogia!

giovedì 8 maggio 2008

LE RUOTE DEL KARMA


Esperienza mistica.
io guido di rado, la trovo una odiosa perdita di tempo, tempo che posso impiegare a recuperare letture, a chiacchierare di politica o anche solo a sonnecchiare.
Oggi sono uscito per andare a prendere mio nipote e mia madre per portarli a vedere Iron Man.
Vivo dalle parti dello Stadio, e oggi c'è Lazio-Inter (mi dicono che la Lazio ha perso... non credo sia un bene per l'eventuale finalista), decido di uscire per le nove. A quel punto -ingenuo penso- i maledetti tifosi si saranno rintanati nei loro loculi calcistici e nessuno di loro intaserà impunito le preziose strade romane che mi separano dal caro nipote.
...
Gli altri non tifosi della Lazio devono avere avuto tutti la stessa idea perché alle nove c'era mezza Roma sul Lungotevere. Ho passato l'ora più inutile della mia vita a giocare con il pedale della frizione e con la prima e seconda marcia del cambio.
cari mamma e nipote per vedere un altro film dovrete aspettare la fine della stagione calcistica!
Non c'entra nulla ma...
Perché non viene chiuso il centro di Roma alle auto? Attraverso una riforma delle corse degli autobus, dei parcheggi di scambio, delle corsie preferenziali e eliminando TOTALMENTE le auto dal centro dalle 8 di mattina alle 8 di sera, si potrebbe viaggiare tranquillamente su autobus puntuali, abbondanti e precisi.
PS al cinema c'era anche la Cecchini, valente e rapace traduttrice che con il suo Tortino se ne andava in giro beata. Un saluto, Elena!

martedì 6 maggio 2008

DIAVOLI DELL'INFERNO!



Che poi non te lo aspetti...
In Magic stiamo lavorando le storie di Hellboy realizzate da alcuni valenti cartoonist (nel senso di professionisti del mondo dell'animazione) e riguardandole devo ammettere che le avevo sottovalutate. Hellboy non è certo il personaggio più innovativo. Ha dalla sua una potenza grafica imparagonabile, e una poesia, soprattutto nelle storie brevi, debititrice dei grandi romanzi e racconti fantastici di fine 800 e inizio 900. Da Lovecraft a Howard, da Eliott a Baum, da Bierce ai fratelli Grimm, tutti sono passati nell'avido tritacarne di Mike Mignola.
A un certo punto Hellboy è diventato anche un romanzo, un film (2!!!), persino una tavoletta Ouja. Un gioco di carte, un heroclix, e ovviamente una serie a cartoni. E molto bellina. Potete trovare notizie qua: http://www.gotohellboy.com/site/

E da questo viaggio di andata verso l'inferno del merchandising, qualche autore di cartoni animati è ritornato per raccontare una serie di storie a fumetti. è quello che fanno i personaggi di successo: viaggiano avanti e indietro sui binari dello sfruttamento commerciale. Ogni tanto qualche vittima viene falciata sui binari (La leggenda degli straordinari gentlemen?), ogni tanto qualcuno viene catturato dalla locomotiva che viaggia troppo veloce (Sam Raimi?). Su un carrozzone guidato ovviamente da sua maestà kirbyana Mike Mignola, sono tornati da CartoonLand Tad Stone, Fabio Laguna, Rick Lacy e l'Hellboy della serie animata. E le storie hanno lo stesso respiro di quelle originali di Iron Mike. Vagamente surreali e anni 40, riescono a far rimbalzare il cervello del lettore, bambino o adulto poco importa, facendogli scoprire la magia di Hellboy e rivelando che come hanno già dimostrato Corben, Russell e Fegredo, Hellboy non è solo Mignola.

Uscirà a fine mese, avrà un sacco di pagine (224) e costerà un quindici euro, traduzioni di Marco Rizzo, cura ovviamente mia.

lunedì 5 maggio 2008

Leggere per vivere, Scrivere per vivere


Leggo fumetti e penso fumetti per vivere. Mi alzo presto tutti i giorni e so che là -già nel bagno a pochi metri dal letto- mi aspetterà qualcosa da leggere.
Do un bacio alla mia adorabile Gnappetta (la mia compagna) e via... verso un mondo di nuove avventure quadricromiche.
L'Ipod è carico, un bel libro in mano e lo zaino pieno. Arrivo in redazione dove coordino ogni operazione produttiva della redazione Magic. Grafici, traduttori, letteristi, redattori, planetari. Tante facce -anche telematiche- che mi girano attorno durante la giornata. E leggo fumetti, un casino di fumetti. Rivedo testi, ogni tanto scrivo qualche pezzo. Approvo grafiche. Sempre più spesso mi trovo a dirigere i lavori degli altri, come un vigile urbano. Tutto il giorno a dire: "fai questo, fai quello, magari facciamo così, puoi fare colì, guarda, magari se fai così, vedrai che è meglio. Perché sì e perché no." Ed è bello quando quasi democraticamente il prodotto esce come il Dio dei fumetti vuole. Il mondo sembra migliore, il giorno dopo. Anche se dopo averlo fatto per otto anni -tanti- la magia si è un po' scolorita. E ogni tanto sono stanco- come oggi.
Ma è grazie a questo che vivo.
A fine giornata riprendo il treno che mi porta alla GnappaHouse. Casa nostra. Un altro mondo.
Fuori loro, gli altri, dentro noi, io e lei. Qualcosa rimane in mezzo, talvolta, ma facciamo del tutto per farlo rimanere fuori.
Qualche ora con Lei, un film, una serie, una chiacchiera, una coccola. Metto a nanna la Gnappa, e riaccendo il PC, un altro, non quello della reda. Il mio. Il Mio.
E comincio a scrivere. Scrivo fumetti, ovviamente. Roba per bambini, roba per adulti, roba per me. Talvolta vengo pagato, qualche volta lo faccio gratis, per il piacere di farlo.
Perché di piacere si tratta, non riuscirei a concepirlo come un lavoro... Lo affronto con la stessa metodicità -un po' seriosa, un po' caotica- di cui vado fiero, ma non riesco a vederlo come un lavoro. Il mio lavoro è un altro.
Ma è meraviglioso architettare storie da zero. Dal foglio bianco. Fare due cose con un certo impegno fa bene al cuore. Basta farle sul serio.

sabato 3 maggio 2008

Ti stendo con un Amen!


Ho sentito tutto il dì l'appena uscito disco dei Baustelle, seconda prova da major di un gruppo che ha sfiancato il mio Ipod in più di un'occasione.
Era difficile ripetere l'equilibrio formale de "La malavita", ma se non altro con questo "Amen" i tre senesi riescono a piazzare un bel singolo, quel "Charlie fa surf" che sta spaccando gli stereo e le tv di mezza Italia. Il successo è assicurato, se azzecchi il singolo, è più facile vendere l'album. Le altre canzoni però non leccano neanche le scarpe dei precedenti successi come "Cronaca Nera", "Sergio", "Revolver" e di "Un romantico a Milano", vecchie hit di un album importantissimo -e vendutissimo- come "La malavita".

Un consiglio, ora che vi siete sentiti "Amen" e che avete imparato a memoria "La malavita"... andate a recuperare i primi due album "Sussidiario illustrato della giovinezza" e "La moda del lento" sono in offerta a dieci euri in tutti i negozi di dischi.
Spero che non si sputtanino troppo, i miei cari Baustelle. Mi piacciono le puttane, ma mai troppo sfatte.

Per uno strano caso della sincronicità, credo che uno dei miei collaboratori si occupa del loro sito, trattasi del Nerd Oscuro Stefano... uno dei ragazzi che ho selezionato per entrare nella squadra dei traduttori Magic e che lavora con noi da un paio di anni. Ma magari ricordo male.

Il Dottor Caso, uno dei miei più cari amici, mi ha prestato Iron Man: Il demone nella bottiglia, la ristampa di una delle poche saghe decenti di un personaggio che mi è sempre stato antipatico. PICCOLA DIGRESSIONE POLEMICA: e ti credo: playboy, genio, venditore di armi, ministro della difesa, direttore di un'agenzia di spie. Ma come fa uno così a starti simpatico? Perché dovrei acquistarne le storie ogni mese? FINE DIGRESSIONE POLEMICA
Spero di restituirtelo presto, Dottor Caso!

venerdì 2 maggio 2008

No rules!



Appena tornato dal cinema... In amore niente regole. Adoro Clooney, i film ad argomento sportivo e anche la Zellweger non mi dispiace troppo. Tutto questo per dire che il film non mi è dispiaciuto, ma che tutto sommato non è un granché.


è stata una giornata un po' particolare. Sono stato uno dei pochi fortunati a essere riuscito a scaricare le dichiarazioni dei redditi 2005 dei cittadini italiani. E ieri notte ho scoperto cose interessanti: Io faccio parte dei nuovi poveri -anche se faccio di tutto per darmi un tono, anche se me ne rendo conto solo con tre anni di ritardo-.




Un sacco di gente evasiva e evasora spera nella clemenza del nuovo governo. Mi sembra sia anche per quello che tanti han votato l'innominabile. Ma questa mia impressione, è destinata a rimanere tale, oppure c'è qualcosa di fondato?






giovedì 1 maggio 2008

Giovane Nuovo Autore Prossima Pubblicazione Atteso

Nasce lo G.N.A.P.P.A Lab, un laboratorio di comunicazione dove si respira e si parla di fumetto e di quello che capita nel mondo. Un mondo dentro l'altro, una sorta di matrioska virtuale dove cercherò di dire la mia e di raccontare come si vive pensando la propria vita a fumetti.
Cercherò di parlare dei progetti che sto realizzando, di quelli che vorrei realizzare e di quelli che stanno realizzando altri amici.

A proposito, se sei un giovane nuovo autore, come and join the G.N.A.P.P.A. Party!!!!! Basta aggiungere il link del mio blog nel tuo.






Acronimia: Unica Via!